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QUANT’È NEGATIVO LO STRESS SULLA MIA SALUTE?

La risposta secca a questa domanda è: dipende.

Per capire da cosa dipende vi invito a rispondere a queste altre due domande:

  • quanto stress abbiamo vissuto negli ultimi 12 mesi?
  • Quanto pensiamo che la nostra salute subisca l’impatto negativo dello stress?

Possiamo scegliere la risposta tra:

  1. molto,
  2. abbastanza,
  3. poco o nulla.

Teniamo a mente le nostre risposte e andiamo ad analizzare uno degli studi più belli e interessanti, che ha modificato l’assioma “lo stress è un nemico da combattere”.

La ricerca in questione fu condotta da un gruppo di ricercatori dell’Università del Wisconsin – Madison e partì proprio dalle due domande di cui sopra. Tali domande furono poste a circa 30.000 cittadini americani che vennero poi suddivisi in base alle risposte date.

Il 20,2% del campione si definì molto stressato,

il 35,3% moderatamente e la restante percentuale poco o nulla.

Inoltre l’impatto dello stress sulla salute venne descritto come: importante dal 7,8% degli intervistati, moderato per il 25,9% e “poco o nullo” per il restante 66,3% dei partecipanti allo studio.

Trascorso un periodo medio di 9 anni dalla risposta a queste domande, attraverso il controllo sui registri dell’anagrafe pubblica, i ricercatori andarono a verificare chi tra gli intervistati fosse morto.

Senza troppe sorprese, riscontrarono un aumentato rischio di morire, pari al 43%, nelle persone che avevano in precedenza dichiarato di vivere molto stress nella loro vita.

Fin qui nulla di strano, lo stress cronico aumenta il rischio di andare incontro a numerose e gravi patologie.

Tuttavia questo aumento di mortalità venne registrato solamente nei soggetti che, oltre a dichiarare di essere molto stressati, avevano affermato che lo stress era molto deleterio per la loro salute.

In tutti gli altri non si verificò alcun aumento di mortalità.

Il dato impressionante di questo studio è che se viviamo una condizione caratterizzata da notevole stress, e ci convinciamo che questa abbia un considerevole impatto sulla nostra salute, amplifichiamo la nostra probabilità di morire!

Come si spiega, dunque, questo effetto sinergico tra la quantità di stress e la percezione che tale condizione influisca negativamente sulle condizioni fisiche di chi ne è vittima?

Sicuramente la percezione che un individuo ha delle proprie condizioni generali gioca un ruolo importante sul suo stato di salute.

Per contro, chi supera positivamente un periodo difficile, dimostrando di possedere quella che si chiama resilienza, tendenzialmente affronta meglio anche le avversità che si presenteranno in seguito.

In altre parole, un’esperienza di stress potrebbe essere utile per affrontare una nuova situazione di stress, riducendo così il timore che la salute subisca l’effetto negativo del disagio.

“Quello che non mi uccide, mi fortifica” (Friedrich Wilhelm Nietzsche).

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Bibliografia

Keller, A., Litzelman, K., Wisk, L. E., Maddox, T., Cheng, E. R., Creswell, P. D., & Witt, W. P. (2012). Does the perception that stress affects health matter? The association with health and mortality. Health Psychology, 31(5), 677-684.

Gian Luca Rosso