Misura le tue capacità comunicative!


Sia come sia quello che pensi, io credo che sia meglio dirlo con buone parole.”


William Shakespeare

È sempre più difficile trasmettere un messaggio che colpisca nel segno. Eppure i mezzi per diffondere il nostro pensiero non mancano.

Certo alcune regole della comunicazione, in particolare quella on line, cambiano con la stessa velocità con cui vengono presentate nuove tecnologie.

Ciò nonostante il nostro potere comunicativo dipende in buona parte da alcune regole “classiche” e immutate nel tempo. Conoscerle rappresenta una delle chiavi per raggiungere il successo non solo sociale ma anche personale.


Scopri qual è il tuo livello di conoscenza sulle “regole della comunicazione” che portano a trasmettere un messaggio davvero incisivo (8 domande a cui puoi rispondere in meno di 5 minuti).

1. Nell’esprimere un sentimento o un’opinione:

  1. Le parole contano moltissimo, più delle espressioni e delle caratteristiche della voce.
  2. Il potere delle parole, delle espressioni del volto e delle caratteristiche della voce si equivale.
  3. Le parole contano molto meno delle espressioni del volto e delle caratteristiche della voce.

2. In un discorso di circa dieci minuti, su quale parte punteresti maggiormente:

  1. Sull’inizio (che rimarrà nella memoria a lungo termine di chi mi ascolta) e sulla fine (che rimarrà nella memoria a breve termine).
  2. Sulla parte centrale, perché è quella dove il pubblico presta la maggiore attenzione (all’inizio è distratta e alla fine sarà stanca).
  3. Sulla fine, il messaggio conclusivo è quello che può davvero colpire nel segno.

3. Durante un discorso:

  1. È importante guardare negli occhi i nostri interlocutori e chiamarli per nome.
  2. È meglio evitare gli sguardi diretti e l’utilizzo di nomi propri perché possono creare disagio nei nostri interlocutori.
  3. È meglio evitare di offrire informazioni personali, anche se di scarso rilievo, per non apparire fragili.

4. Immagina di dover trasmettere una brutta notizia:

  1. Esordisco in modo diretto, senza fronzoli, perché è meglio non tergiversare oppure i nostri interlocutori si sentiranno presi in giro.
  2. Elaboro un “piano” su dove, come e quando affrontare l’argomento, poi prima di parlare cerco di individuare il momento migliore.
  3. Scelgo un momento “ameno e chiassoso” in modo tale che chi la riceve possa immediatamente distrarsi e pensare ad altro.

5. Quale tra questi messaggi è il più incisivo:

  1. Non si parla al cellulare mentre si guida.
  2. Guida in modo responsabile, rispondi al cellulare solo dopo aver fermato l’auto.
  3. I due messaggi hanno la stessa efficacia.

6. Vuoi chiarire un malinteso con una persona:

  1. Utilizzo WhatsApp: emoticon e punti esclamativi sono perfetti per trasmettere le emozioni.
  2. Telefono: le parole e il modo in cui le pronuncio saranno sufficienti per esprimere le mie sensazioni.
  3. Cerco un incontro faccia a faccia: in questo modo posso cogliere anche le cose non dette.

7. Fornisci un servizio e vuoi pubblicizzare la rapidità con cui lo eroghi:

  1. “Offro il servizio in modo rapido”.
  2. “I miei clienti sono sempre soddisfatti della rapidità del mio servizio”.
  3. “Erogo il servizio entro 24 ore dalla richiesta”.

8. Hai appena ricevuto un rifiuto a una tua richiesta, come rispondi:

  1. “Perché no?”.
  2. “Scusa, ma perché?”.
  3. “Aspetta, ti prego di ripensarci”.

RISPOSTE CORRETTE

1 -> C; 2 -> A; 3 -> A; 4 -> B;

5 -> B; 6 -> C; 7 -> C; 8 -> A;


SE VUOI SAPERNE DI PIU’ SULL’ARGOMENTO TI INVITO A LEGGERE LA MIA PAGINA “COMUNICARE

Bibliografia

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Gian Luca Rosso
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