Misura il tuo livello di stress!

Sul lavoro vieni oppresso dai budget o costantemente colpevolizzato per errori non tuoi? I figli non ti lasciano dormire la notte? Il partner ignora le tue richieste?

Se passi buona parte delle notti a girarti nel letto con l’ossessione di pensieri ricorrenti, se sovente fatichi a digerire ciò che mangi, se troppo spesso vorresti piangere o mollare tutto e tutti, allora prova a misurare il tuo livello di stress.

Compila il questionario guardando agli ultimi 6 mesi della tua vita (per ogni domanda occorre selezionare la risposta che meglio rispecchia la propria situazione e sommare il punteggio ottenuto)


  • Con che frequenza hai avuto la sensazione di non essere in grado di avere controllo sulle cose importanti della tua vita?

mai (0); quasi mai (1); a volte (2); sovente (3); costantemente (4).

  • Con che frequenza ti sei sentito/a irrequieto/a, preoccupato/a o hai avvertito dei malesseri fisici (mal di testa, dolori muscolari, senso di oppressione al torace, palpitazioni) che pensi siano dovuti alla tensione nervosa?

mai (0); quasi mai (1); a volte (2); sovente (3); costantemente (4).

  • Con che frequenza hai avuto la sensazione di non riuscire a star dietro a tutte le cose che dovevi fare?

mai (0); quasi mai (1); a volte (2); sovente (3); costantemente (4).

  • Con che frequenza ti sei sentito/a scoraggiato/a e giù di morale?

mai (0); quasi mai (1); a volte (2); sovente (3); costantemente (4).

  • Con che frequenza hai avuto la sensazione che le difficoltà si stavano accumulando a un punto tale per cui non potevi più superarle?

mai (0); quasi mai (1); a volte (2); sovente (3); costantemente (4).

  • Con che frequenza ti sei sentito/a irritato/a, infastidito/a o decisamente arrabbiato/a per cose che erano fuori dal tuo controllo?

mai (0); quasi mai (1); a volte (2); sovente (3); costantemente (4).

  • Con che frequenza hai sentito il bisogno di riposarti oppure hai mangiato cibo non salutare e in modo disordinato?

mai (0); quasi mai (1); a volte (2); sovente (3); costantemente (4).

  • Con che frequenza ti sei sentito/a solo/a e senza la possibilità di parlare delle tue difficoltà con persone che ti potessero ascoltare e capire?

mai (0); quasi mai (1); a volte (2); sovente (3); costantemente (4).

  • Con che frequenza ti sei sentito/a fiducioso/a sulla tua capacità di gestire i problemi personali?

mai (4); quasi mai (3); a volte (2); sovente (1); costantemente (0).

  • Con che frequenza hai avuto la sensazione che le cose andassero come volevi tu?

mai (4); quasi mai (3); a volte (2); sovente (1); costantemente (0).

  • Con che frequenza ti è sembrato di essere in grado di controllare ciò che ti irritava?

mai (4); quasi mai (3); a volte (2); sovente (1); costantemente (0).

  • Con che frequenza hai sentito di padroneggiare la situazione?

mai (4); quasi mai (3); a volte (2); sovente (1); costantemente (0).

  • Con che frequenza ritieni di aver trascorso bene il tuo tempo libero?

mai (4); quasi mai (3); a volte (2); sovente (1); costantemente (0).

RISULTATO DEL TEST (ottenuto sommando i numeri tra le parentesi di ciascuna risposta):

0-13 -> Il tuo livello di stress è basso

14-26 -> Il tuo livello di stress è moderato

27-38 -> Il tuo livello di stress è medio

39-52 -> Il tuo livello di stress è alto


I 13 quesiti sui quali ti sei concentrato sono tratti da alcuni dei più famosi questionari scientificamente validati, che realmente vengono utilizzati per valutare il carico di stress percepito da una persona.

E che ci danno un’indicazione importante: gli elementi che devono essere indagati quando si cerca lo stress in un individuo.

Tutto risiede nel nostro modo di percepire ciò che accade attorno a noi, pertanto ogni domanda è volta a indagare quello che potremmo chiamare il nostro “mondo interno”.

Dunque, valutare lo stress di un individuo significa cercare situazioni di ansia e depressione, scoprire la presenza di sintomi e segni legati alla somatizzazione di un disturbo psichico, andare a individuare eventuali tratti aggressivi in una personalità e infine indagare l’esistenza di un supporto sociale in grado di offrire sostegno nella difficoltà.

Ecco perché il test proposto pone l’attenzione su irrequietezza, preoccupazione e tensione nervosa, ovvero tratti che evidenziano uno stato ansioso.

Non solo: disturbi fisici quali la cefalea, i dolori muscolari e le palpitazioni, come anche l’affaticamento o la cattiva e disordinata alimentazione, sono segnali di un malessere psicofisico.

Lo scoraggiamento, le difficoltà percepite come insuperabili e la scarsa fiducia in se stessi evidenziano la presenza di una deflessione del tono dell’umore.

È inoltre importante misurare l’aggressività di una persona; pertanto non deve stupire la domanda su quanto ci sentiamo irritati, infastiditi o arrabbiati per cose fuori dal nostro controllo.

All’opposto, i quesiti che valutano la sensazione di avere “il polso della situazione” e “il controllo sugli eventi” sono volti a quantificare la nostra capacità di gestire un contesto di cui siamo protagonisti, anche in modo indiretto.

Infine, indagare se una persona ritiene di trascorrere bene il proprio tempo, e se ha a disposizione il conforto di qualcuno nel momento del bisogno, è importante per capire se possiede strumenti efficaci per contrastare situazioni stressanti.

Spero il mio test ti sia piaciuto.

Gian Luca Rosso
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